Il mercato del lavoro è da sempre in continua evoluzione ed è molto focalizzato sulla ricerca di profili in ambito scientifico e tecnologico, che non sempre però sono disponibili. Questo gap di competenze va colmato con una formazione aggiornata e in linea con le esigenze e la domanda delle imprese. Con questa finalità l’Istituto Tecnologico Internazionale Edoardo Agnelli ha deciso di investire e far nascere il laboratorio di robotica collaborativa.
Il laboratorio si affianca al laboratorio CAD-CAE-CAM, alla macchina di misura e collaudo, alla stampante 3D, ai laboratori di pneumatica, di elettronica, di elettrotecnica, di domotica, di energia, di informatica e al laboratorio di automazione industriale dove vengono programmati ed utilizzati i PLC.
“Il nuovo laboratorio di robotica – dichiara l’ing. Giovanni Bosco, Coordinatore Didattico dell’ITT E. Agnelli – offre ai nostri studenti nuove ed innumerevoli opportunità formative, che si traducono in ulteriori possibilità di inserirsi a pieno titolo nel mercato del lavoro sempre più attento e alla ricerca di competenze specifiche e soprattutto innovative”.
Il laboratorio di robotica è allestito con un robot collaborativo (cobot) della famiglia Yumi di Abb a braccio singolo con telecamera e ventosa, progettato per i processi di assemblaggio di piccole parti e per lavorare a fianco degli operatori appartenenti a qualsiasi tipologia di azienda, grande o piccola che sia, dal settore automotive a quello elettromedicale oppure a quello alimentare o aeronautico o elettronico.
La semplicità di programmazione permette di “insegnare e far apprendere” i movimenti e le posizioni del robot in modo facile e veloce. Inoltre, le 30 postazioni cad/cam presenti in laboratorio sono state dotate del software applicativo Abb RobotStudio, così i nostri ragazzi possono applicare le basi della programmazione offline dei robot, sia collaborativi che industriali, simulando a video i percorsi creati.
Gli studenti potranno quindi imparare a fare semplici programmi di saldatura, verniciatura, incollaggio o di collaudo. Con il nuovo cobot, potranno scoprire le applicazioni “Pick&Place” completando la loro formazione attraverso l’acquisizione di competenze teoriche immediatamente applicate alla pratica.
“I ragazzi – continua l’ing. Giovanni Bosco – si sono immediatamente appassionati e con molto sacrifico hanno speso il loro tempo libero per studiare, esercitarsi ed incrementare le proprie competenze, innalzando la propria autostima. È piacevole vedere ancora ragazzi che, dopo le lezioni curricolari, si fermano in Istituto perché hanno voglia di imparare, di impegnarsi seriamente e di mettersi in gioco. Secondo me, noi abbiamo bisogno di ragazzi così perché solo loro potranno diventare i veri protagonisti dell’industria del futuro. Spero che queste applicazioni, grazie a nuovi investimenti, potranno essere completate dalle soluzioni innovative di intelligenza artificiale e realtà aumentata per anticipare e preparare i ragazzi alle prossime richieste del mondo del lavoro”.