Anche quest’anno, come ormai consuetudine, alcune classi terze di liceo e istituto tecnico hanno svolto un percorso sulla legalità con due incontri conclusivi con i referenti torinesi di Agende rosse, movimento fondato da Salvatore Borsellino, fratello del magistrato, che vuole onorarne la memoria ricordando alle giovani generazioni la speranza che Paolo Borsellino riponeva nei giovani. Nel secondo incontro è intervenuto il signor Ferdinando Domè, figlio di una vittima di mafia, nelle strage di viale Lazio a Palermo del 10 dicembre 1969 ,che ha segnato l’inizio della scalata dei corleonesi.

