APERTAMENTE

In occasione dell’anniversario dei 20 anni del Liceo Scientifico, l’Istituto Edoardo Agnelli è lieto di presentare “Apertamente”, un ciclo di incontri culturali gratuiti proposti alla città. Il nome dell’iniziativa richiama non solo il concetto di apertura della scuola verso il territorio, ma anche e soprattutto l’espressione comune “aprire la mente”, nel suo significato di favorire la crescita intellettuale di una persona. L’intenzione di questi incontri, infatti, è quella di trattare tematiche attuali, mostrandole in un contesto più ampio e sotto aspetti diversi, grazie all’esperienza e alla competenza dei relatori invitati”.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Circoscrizione 2 della Città di Torino.

Il prof. Diego Guzzi, docente di filosofia del liceo, commenta così l’iniziativa:
Apertamente rimanda poi al fatto che le porte della scuola vengono fisicamente aperte al quartiere e la scuola diventa così un presidio di educazione alla cittadinanza non soltanto per chi la frequenta ogni giorno ma anche per chi vive nei paraggi e può trovarvi un punto di riferimento culturale, anche grazie alla collaborazione con la Circoscrizione 2”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO

Anatomia dello smartphone

Per una tecnologia più democratica

Giovedì 16 maggio

ore 20:45

Auditorium Istituto Agnelli

Giovedì 16 maggio incontro con Juan Carlos De Martin, Professore ordinario presso il Politecnico di Torino, dove co-dirige il Centro Nexa su Internet e Società. Faculty Associate alla Harvard University. Curatore scientifico di Biennale Tecnologia. 

Se in questi anni c’è stata una rivoluzione tecnologica, lo smartphone ne è il simbolo principale. E’ dal 2012, infatti, che ogni anno ne vengono venduti più di un miliardo, col risultato che gli utenti sono ormai più di 4 miliardi, per un uso quotidiano medio che sfiora le 5 ore. Nel libro Contro lo smartphone: per una tecnologia più democratica (add editore, 2023) Juan Carlos De Martin affronta la questione da tutti i punti di vista, partendo da un dato di cui pochi colgono la straordinarietà: lo smartphone è diventato, di fatto se non ancora per legge, necessario. Ma come si è arrivati a questo? Quali sono state le scelte che ne hanno determinato il successo? Che cosa rappresenta oggi per la nostra società e per ciascuno di noi? Quale ruolo sta svolgendo? Per decisione e sotto il controllo di chi? E, soprattutto: è possibile pensare a un’alternativa in cui l’uomo sia davvero padrone della macchina e possa usarla con fiducia?

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