Anche quest’anno è uscita la classifica delle scuole superiori redatta dalla Fondazione Agnelli. Il nostro Istituto è primo in due classifiche su Torino e provincia: quella relativa al Liceo Scientifico Tradizionale e quella relativa all’Istituto Tecnico Tecnologico, nell’ambito del l’occupazione post diploma. Un gran bel risultato che riconosce il lavoro dei docenti e dei ragazzi e la sinergia con le aziende!

Commenta così Don Enrico Stasi, direttore dell’Istituto:

«Siamo molto contenti e piacevolmente stupiti per il risultato del Liceo. Il nostro è un piccolo liceo ma in questi anni è cresciuta la qualità del corpo docente: riusciamo a seguire l’apprendimento e l’educazione di ogni singolo allievo. Non siamo storici come altri, abbiamo aperto il liceo nel 2002, ma questa crescita la dobbiamo soprattutto alla capacità dei docenti di stimolare e motivare i ragazzi nello studio. Per quanto riguarda l’Istituto Tecnico, siamo grati per il legame fortissimo con le aziende del territorio sviluppato anche attraverso percorsi di PCTO. Le aziende hanno stima della qualità professionale dei nostri allievi e della formazione umana non secondaria. Esse cercano ragazzi preparati ma anche affidabili. Lo conferma il numero di richieste che riceviamo già prima del diploma».

Le classifiche:

Liceo Scientifico Tradizionale

Liceo Scientifico Scienze Applicate

Istituto Tecnico Tecnologico

 

L’Indice di Occupazione ci dice qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che NON si sono immatricolati all’università (occupati+sottoccupati+altro). Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, ci concentriamo solo sui diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro.

È la percentuale di diplomati che a 2 anni dal diploma lavorano e hanno una qualifica professionale perfettamente in linea con il titolo di studio conseguito. Non include coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale trasversale, cioè comune a più titoli di studio (ad es. commessi in attività commerciali di diversi settori merceologici), e per i quali non si può valutare con certezza il grado di coerenza; né ovviamente coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale non in linea con il proprio titolo di studio. Per consultare la tabella di corrispondenza tra qualifiche professionali e titoli di studio.