Hortus Sanitatis – Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà
“Hortus Sanitatis. Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà” è il titolo della mostra che gli studenti di quinta liceo dell’Istituto Agnelli di Torino inaugureranno sabato 6 novembre al Museo Leone di Vercelli, partner del progetto.
Tutto è partito dall’Hortus Sanitatis, un bestiario medievale del 1538 ospitato nella ricca biblioteca antica del Museo Leone. Sono state individuate undici creature fantastiche, assegnate agli studenti dell’Agnelli, che per lavorare si sono divisi in coppie. Dopo due lezioni introduttive sulla filologia e sulla criptozoologia, ogni gruppo ha trascritto il testo latino dell’Hortus Sanitatis che gli era stato attribuito e l’ha tradotto in italiano. A quel punto, è stata eseguita dai ragazzi un’analisi criptozoologica per capire quali animali della realtà avessero ispirato quelli della fantasia. Tutto questo lavoro è poi confluito nella realizzazione di pannelli da esposizione e nel catalogo della mostra, ospitata dal Museo Leone di Vercelli.
Il Museo Leone raccoglie svariate collezioni di reperti archeologici, opere d’arte e manufatti che ripercorrono la storia e la cultura dell’Italia, e del Vercellese in particolare, dalla Preistoria all’Ottocento. I referenti del museo, la dott.ssa Federica Bertoni e il dott. Riccardo Rossi, hanno affiancato i docenti dell’Istituto Agnelli durante questo percorso multidisciplinare, che si è svolto fra ottobre 2020 e maggio 2021 e ha convolto 22 studenti della quarta (oggi quinta) Liceo Scientifico tradizionale, per un impegno complessivo di circa sessanta ore. Questo progetto è rientrato nell’ambito dei PCTO (Progetti per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e ha interessato le discipline di latino, italiano e scienze.
«Siamo molto contenti e orgogliosi di questo progetto e della collaborazione con il Museo Leone», commenta il professor Giovanni Bosco, preside del liceo dell’Istituto Agnelli, e poi aggiunge: «L’emergenza sanitaria dell’anno scorso non ci ha impedito di portare a termine il nostro percorso: la piattaforma didattica Google Suite for Education, che include Google Meet e Google Classroom, ha permesso a docenti, allievi e referenti del Museo Leone di effettuare numerosi incontri a distanza e di portare a termine tutte le fasi del progetto».
Il Conservatore del museo, il dottor Luca Brusotto, sottolinea: «È sicuramente una bella e proficua esperienza poter collaborare con una certa continuità con studenti e docenti di una scuola superiore su un lavoro interdisciplinare come questo.
A riprova del fatto che le collezioni del nostro museo si prestano ad essere studiate, interrogate e sviscerate da diversi ambiti di studi e non finiscono mai di stupire. Speriamo che questo progetto possa essere uno stimolo per altri Istituti Scolastici del territorio».
La mostra sarà visitabile presso la Sala d’Ercole del museo di Via Verdi 30, con ingresso libero nei consueti orari di apertura (dal martedì al venerdì ore 15-17,30; sabato e domenica ore 10-12 e 15-18). Sabato 13 novembre, sabato 20 e sabato 27 alcuni studenti dell’Istituto Agnelli che hanno svolto il progetto saranno presenti nella sala dell’esposizione.