A tutti i nostri allievi/e,

alle loro famiglie

e ai docenti e formatori

Torino, 18 maggio 2020

Buongiorno!

Sotto la tua protezione

troviamo rifugio, santa Madre di Dio:

non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,

e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

Mi piace farvi dono di questa antica preghiera del III secolo. Ha anticipato i grandi Concili Ecumenici, quelli che hanno chiarito in modo definitivo che Gesù è vero Dio e vero Uomo (Nicea 325 d.C.) e che Maria è Madre di Dio (Efeso 431 d.C.). Una preghiera a cui Don Bosco era affezionatissimo: la pregava sovente nell’arco della giornata e la faceva pregare. E con questo affetto e fiducia oggi io la consegno a voi: come dono prezioso di Don Bosco e della tradizione.

Sotto la tua protezione troviamo rifugio, santa Madre di Dio. C’è stato un tempo, e forse qualcuno lo vive ancora così, in cui abbiamo pensato di non aver bisogno di Maria e di Dio. “Sono grande e vaccinato”, “Ce la posso fare da me”, “Non ho bisogno di aiuto”. Ed è arrivato il tempo in cui ci siamo accorti che in verità siamo piccoli, deboli e fragili.

Sotto la tua protezione… Come il bambino che corre dalla mamma dopo che si è sbucciato le ginocchia. Non perché magicamente le ferite guariscono: rimangono e fanno ancora male. Ma perché nella mamma trova forza e comprensione. In questo tempo di coronavirus tutti abbiamo sofferto. Qualcuno tra noi ha avuto ferite molto profonde e dolorose, che forse il tempo guarirà, ma non potrà cancellare le cicatrici, segno di quel che è stato. A loro in particolare, ma a noi tutti perché figli suoi, Don Bosco ripete: Sotto la tua protezione troviamo rifugio, santa Madre di Dio.

È la preghiera del cuore, atto di fiducia e confidenza nella Madre. Non è una “bacchetta magica”: non riporta in questa vita i nostri cari, non ci sottrae dalle fatiche e dalle prove della vita, ma ci dà la certezza che non siamo soli. In Lei, Mamma di Gesù e Mamma nostra, sempre possiamo trovare rifugio, tenerezza, comprensione e forza. La scorsa settimana ci siamo detti che «ognuno protegge tutti» e Lei è Ausiliatrice, cioè aiuto che protegge tutti i figli suoi, tutti noi.

Da lunedì 18 maggio sarà possibile andare in chiesa e partecipare alla Messa: mancava da più di due mesi. O forse a qualcuno non è mancata o ha trovato altre forme per non rimanere “a digiuno”. Domenica 24 maggio, che è Solennità dell’Ascensione, ricorderemo anche la Festa di Maria Ausiliatrice. Preghiamola sovente in questi giorni di preparazione, preghiamola di cuore: Sotto la tua protezione troviamo rifugio, santa Madre di Dio.

Maria Ausiliatrice, prega per noi. Buona settimana.

Don Claudio Belfiore

Direttore