I ragazzi del II anno del percorso “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore” hanno visita il Museo Nazionale dell’Automobile. Nella giornata di giovedì 20 aprile hanno partecipato al laboratorio sull’auto elettrica attraverso un’esperienza pratica nella quale sono stati coinvolti nella realizzazione di una pila di Volta per comprendere i fenomeni fisici e chimici sottostanti i due componenti principali dei mezzi elettrici: il motore elettrico e la batteria ricaricabile. Una giornata di scuola diversa in una cornice d’eccezione!
Il Museo Nazionale dell’Automobile – MAUTO – è tra i più antichi del suo genere: nasce infatti nel 1933, con una prima esposizione di vetture storiche ideata da due pionieri del motorismo nazionale, Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto), aristocratico torinese nato nel 1879, a concepirlo, idearlo, radunarne la collezione iniziale, battersi per farlo nascere e adoperarsi tutta la vita per dargli una sede dignitosa. IL MAUTO oggi è un percorso espositivo permanente che ospita un’imponente collezione: si trovano in mostra circa 150 vetture, cui si aggiungono le vetture in prestito temporaneo. Le rimanenti 60 vetture della collezione sono conservate in uno spazio interrato, denominato “Open Garage”.
A completare il percorso museale, l’area mostre, in cui si ospitano esposizioni temporanee di approfondimento, oltre al Centro Educational, che propone attività per scuole di ogni ordine e grado. Le proposte didattiche del MAUTO, suddivise nei temi FUTURE, TECH e DESIGN, permettono agli studenti di vivere una completa esperienza STEAM con approccio edutainment! I laboratori, tenuti da studenti del Politecnico di Torino, sono l’occasione per parlare di meccanica e fisica, di coding ed elettronica, di Internet dei veicoli e auto autonome, di sostenibilità ambientale e sicurezza, di design e grafica.